Oggi non posso non pensare a : 1) la continua ricerca del bello e del giusto, strade che incrociandosi s'incontrano per poi perdersi;
2) chi lotta per un briciolo di dignità, accontentandosi di un lavoro malpagato e precario; 3) chi crede, ancora e nonostante tutto nella giustizia; quella degli uomini, per quella divina ci vuole la fede; 4) al buon vino, alle belle donne, ai viaggi, bastano pure quelli interiori; 5) ai miei colleghi precari, che nonostante umiliazioni, vessazioni e bullismo istituzionale continuano a servire lo Stato o quel che ne resta; 6) ai miei alunni, la parte faticosa e poetica del mio lavoro; 7) ai pochi amici rimasti, pochi ma buoni; perché l'amicizia è una cosa seria; 8) alle mie passioni, alle mie pulsioni, alle mie frustrazioni che seppur celate mi ricordano sempre chi sono, come sono e da dove vengo; 9) a chi mi "dipinge" con angoli e spigoli e non con curve e rettilinei; 10) alla mia mamma e al mio papà, che mi hanno insegnato la " schiena dritta e lo sguardo alto ".
P. S. Un pensiero a tutti quelli che per mille svariati motivi hanno deciso di allontanarsi, mentre percorrevamo insieme l'ultimo pezzo di strada. Anche voi siete stati, seppur casualmente, acqua fresca che bagna una pianta assetata.