sabato 19 novembre 2022

Alla fine quello resta ...

Alcune volte ti affidi all'istinto, altre alla ragione. La ragione prevale sempre, i precisi calcoli del causa/effetto sono la stella polare del nostro cammino; però la ragione non ha nella sua faretra la freccia della soddisfazione, molte volte l'istinto ti gratifica e ti senti migliore. Agire senza pensare non fa parte del mio essere più profondo, ma quotidianamente colgo l'occasione di osservare molte persone che lo fanno. Nei loro occhi, nei loro sorrisi, nel fatto che non si pongano mai una domanda in più, noto che hanno acquistato una serenità " inconsapevole " che non solo migliora la qualità della loro quotidianità, ma li fa apparire più giovani e freschi, di quello che in realtà sono. Adesso, non mi si venga a dire che, sono persone poco strutturate, volutamente e pervicacemente ignoranti. Credo, dopo anni di domande inevase, di risposte parziali o sbagliate, che tutto sommato, la leggerezza ed un po' di sana strafottenza, non salveranno il mondo, ma faranno, almeno, diminuire il consumo di tavor e lexotan. Perché alla fine, quello resta, giornate leggere e tanti sorrisi.

lunedì 7 novembre 2022

Del perché non possiamo non dirci fascisti.

Alla maggior parte degli italiani il fascismo piace. Sono fascisti perché derogano i loro problemi, perché non gli piace pensare, pensare è fatica quotidiana. Sono fascisti perché non hanno bisogno del fez e del saluto romano, basta esibire e andare orgogliosi della propria ignoranza. Sono fascisti perché :" fai quel che dico, non quello che faccio". Sono fascisti che " amano " il sacro suolo italico ma poi al Nord dopo gli sporchi islamici e i negri malati e stupratori ci sono i terroni, perché al sud invece tutti borbonici. Sono fascisti perché le tasse le pagano gli altri, i corrotti sono sempre gli altri. Sono fascisti perché neanche la Costituzione riesce a convincerli, sono fascisti perché la Segre invece di portarla in processione la scortano due carabinieri. Sono fascisti perché in fondo quando c'è da metterci la faccia scappano di notte dentro un autoambulanza   come il loro idolo. Sono fascisti perché danno fuoco a librerie e pestano gestori di cinema alternativi, sono fascisti perché li spaventa a morte il bimbo di colore che nasce e cresce in Italia perché sempre un " negro " rimane. Sono fascisti perché tante volte basta essere estremisti anche di un altro colore, per scrivere che  c'è una setta segreta di " froci " che vuole distruggere la famiglia tradizionale, salvo poi andare a zoccole sulla tangenziale. Sono fascisti perché la " maria " è droga, la " bamba " è un diversivo. Sono fascisti perché sono deboli.

Cento domeniche.

Albanese come sempre è magistrale nel ruolo dell'uomo comune, quello fuori dai canoni correnti, la persona onesta che crede  nella buona...