Esigenza di raccontarsi in maniera disordinata. Voglia di comunicare, anche quando non farlo sarebbe meglio. Tensioni da scaricare, flusso di coscienza come cura e tanta voglia di lasciare, magari solo per un secondo,un attimo di riflessione. Alla fine siamo quello che "scriviamo". Parole usate con cautela e rispetto,questo il principio che mi guida. Buona lettura!!!
venerdì 7 gennaio 2022
Molti dubbi e poche certezze
Odio i moralisti con tutto me stesso, quelli delle regole buone per tutti tranne che per loro. Quelli che ti dicono in maniera "teologica" quello che è giusto, quelli che venderebbero la madre eppure il padre per un plauso di "mediocre consenso" al loro "verbo". Quelli dell'arroganza vestita di bonomia, di buoni consigli che spesso si traformano in furenti accuse. Odio gli anti-qualcosa a prescidendere, detesto chi non si ferma, chi non ha un dubbio, chi con atteggiamenti a metà tra il violento e il disturbato nell'arco di poche ore ti elegge santo e pubblico peccatore. Odio i sociologi del nulla, gli antropologi del niente, i filosofi del vuoto riempito di parole inutili. Odio chi vive vite inventate, costruite, false. Odio chi non prova vergogna, chi non riflette, chi costruisce tutto con la sabbia e non con il cemento dei propri dubbi. Odio chi non si ferma, in ossequio al detto " chi si ferma è perduto". Odio i finti personaggi, spregiudicati cantori del loro nulla, i bugiardi patologici, gli invidiosi che cercano rivincite con la cattiveria gratuita. Stasera è così...
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