Esigenza di raccontarsi in maniera disordinata. Voglia di comunicare, anche quando non farlo sarebbe meglio. Tensioni da scaricare, flusso di coscienza come cura e tanta voglia di lasciare, magari solo per un secondo,un attimo di riflessione. Alla fine siamo quello che "scriviamo". Parole usate con cautela e rispetto,questo il principio che mi guida. Buona lettura!!!
mercoledì 5 gennaio 2022
I conformisti dell'anticonformismo militante.
Vivi gli anni della tua prima giovinezza nell'idea "rivoluzionaria" della famiglia, dei figli e del matrimonio come predisposizione piccolo borghese alla tranquilla salvaguardia della specie; guardando disgustato le famigliole post mulino bianco. Poi succede che ti sposi in chiesa, scandalo, con rito cattolico, doppio scandalo, poi fai pure un figlio e piano piano il misfatto si compie. I tuoi coetanei pre e post quarantenni ti guardano ghignanti e soddisfatti: eccolo qua l'ipocrita finto rivoluzionario con famigliola al seguito. Sommessamente ti riprendi dal Santo tribunale dei liberi cittadini e sfogli mentalmente il curriculum vitae di molti di questi personaggi: 1) Sono libero ma abito ancora a casa dai miei; 2) al massimo faccio vita autonoma, ma al bucato alla riserva alimentare ci pensa mammina; 3) ho una donna che sopporta il mio "verbo" di libero pensatore, ma in cuor suo vorrebbe sposarsi e avere dei figli; 4) se la donna periodicamente e sommessamente me lo fa notare spaventato chiamo mamma l'unico vero amore della mia vita. Quanto mi fanno ridere questi conformisti dell'anticonformismo militante.
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