Esigenza di raccontarsi in maniera disordinata. Voglia di comunicare, anche quando non farlo sarebbe meglio. Tensioni da scaricare, flusso di coscienza come cura e tanta voglia di lasciare, magari solo per un secondo,un attimo di riflessione. Alla fine siamo quello che "scriviamo". Parole usate con cautela e rispetto,questo il principio che mi guida. Buona lettura!!!
domenica 20 giugno 2021
Un mal di pancia che periodicamente si ripresenta.
Non lo so quando è nata la mia rabbia, ricordo una fila di banchi, freddi, impersonali e di colore celeste. Fuori un caldo terrificante, mitigato appena dal vento dello Stretto. Il De rerum natura di Lucrezio, traduzione e metrica, un corso monografico anonimo e insignificante, per intenderci quei libri che celebrano soltanto l'ego "scarico" di baroni universitari cattivi. Ricordo una specie di assistente con lo sguardo spento e gli occhi bassi, non ricordo le domande e le valutazioni di quella mattinata, l' unica cosa che ricordo è quella frase rivolta ad un collega mite e appassionato :" È inutile, la differenza fra me e te , è che io non ho avuto la sfortuna di abitare in una casa popolare". Ho chiesto ad un collega se per caso avessi sbagliato a sentire, lui mi ha risposto di no. Alla fine quel giorno l' esame non l' ho fatto. Sono tornato a casa con il mal di pancia, un mal di pancia che periodicamente si ripresenta.
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