Bisogna cambiare posizione e prospettiva per amare Napoli, guardarla con gli occhi degli stereotipi dominanti è errore fatale. Napoli prima che un posto fisico, miniera inesauribile di storia e tradizioni è un luogo dello spirito dove l'anima si purifica con un sano tuffo nel mare della sua innata umanità. Napoli è il mondo intero, forse perché il mondo intero è Napoli. Chiunque, anche se solo per una volta, ha passeggiato per le sue strade, ha sentito il rumore indistinto della sua umanità, fatta di sorrisi dolenti e di ironica sopportazione alle ingiustizie del mondo. Immersi e sommersi in un mare di storia e storie da raccontare, senti il fiato che ti manca alla vista di gente che non ha niente ma che inventa tutto. Non è darwinismo sociale, come qualche sociologo da due soldi può pensare, è solamente l'essenza primigenia di chi ha capito che il mondo non è sempre un bel posto, ma quel metro di vita in più, quel sorso d'acqua che da senso a tutto, te lo devi andare a prendere subito, senza esitare. Se capisci tutto questo, i monumenti, la musica, il teatro, i sapori inebrianti della sua cucina, potranno spiegarti che Napoli è un libro da sfogliare, una biblioteca da esplorare, dove ognuno trova la sua storia preferita da leggere e tramandare.
Esigenza di raccontarsi in maniera disordinata. Voglia di comunicare, anche quando non farlo sarebbe meglio. Tensioni da scaricare, flusso di coscienza come cura e tanta voglia di lasciare, magari solo per un secondo,un attimo di riflessione. Alla fine siamo quello che "scriviamo". Parole usate con cautela e rispetto,questo il principio che mi guida. Buona lettura!!!
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