Eresia (dal gr. airesis, il cui significato originario era «presa, scelta, elezione, inclinazione, proposta») ...
Ho sempre amato gli eretici, quelli che sbagliano ma scelgono, che vivono nella luce.
Il più grande coraggio è di chi prende posizione, di chi è consapevole che facendolo pagherà un prezzo. L' eretico cambia la direzione del suo cammino, ma non cambia il suo approccio al naturale fluire della vita, sempre chiaro nella sua disarmante semplicità. Il fastidio che suscita l' eretico è la prova che l' omologazione impera sulla tavola reclinata delle nostre coscienze. L' eretico dice la nostra cultura " religiosa " esce fuori dai canoni della retta via, bestia immonda che non segue il verbo, ma si permette di contestarlo e di non considerarlo. L' eretico è un pastore eremita che vive sulla cima di una montagna lontano da tutti; solo che da lì il panorama è bellissimo, l'aria è pura, l' acqua è fresca e cristallina.
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