sabato 10 luglio 2021

Atto d'amore

Mi mancava il caos tranquillo della mia terra, quel senso di appartenenza non campanilistica che ti fa pensare ai molteplici problemi irrisolti e alla fortuna, nonostante tutto, di essere nato e cresciuto fra la terra e il mare, fra l'irta montagna e le spigolose vallate che si trasformano in piccole e fertilissime pianure. Mi mancava una terra che resiste all'incuria e al vandalismo umano, che ogni volta si trasforma in un bellissimo giardino dai mille e mille colori. Mi mancava il tutto indefinito di un posto unico. Ma soprattutto immarcescibile nei secoli quella sensazione che tutto ma proprio tutto sia lì ad aspettarti anche se ci manchi da poco meno di un anno. É come se questa terra avesse un anima e delle emozioni che diventando umane ogni volta si ricordano di chiederti scusa perché costretti ad allontanarsi una moltitudine dei suoi figli; trovasse in questo suo essere "unica" il modo per dirti: scusa ma non é colpa mia, accetta questi doni e se puoi perdonami.

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