venerdì 14 maggio 2021

Ricordi.

Ricordo una notte di tanti anni fa. Le mani sporche di colla, una 126 rossa con un megafono sul tetto, utile ad annunciare comizi con tono ultimativo e deciso. Decine di manifesti attaccati sui muri del capoluogo e per le strade delle frazioni. Colla dappertutto, anche nelle mutande, risate e incoscienza, speranza di poter cambiare le cose. Ricordo anche la paura perché qualcuno strappava i nostri manifesti, che noi con testardaggine rimettevamo. Forse era il " sacro fuoco " della gioventù, forse erano le storie di giovani comunisti, che alla periferia dell' impero, mentre i giovani parlavano di ribellione al patriarcato e ad una società bigotta, morivano sotto il fuoco di una criminalità sempre più aggressiva e organizzata. Non so cosa è successo, quello che so è che anche se per un tempo breve abbiamo incontrato la passione ed anche un po' di coraggio.

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