lunedì 13 aprile 2020

Riflessioni veloci. Garanzia un giorno.

Runner, anzi podisti, mi piace di più. Li avete maledetti, sacrificati  sull'altare di un informazione malata. Sono diventati all'improvviso, sotto l'effetto " narcotizzante " delle psicosi di massa teleguidate, i moderni untori di un popolo condannato alla paura. Da dietro le finestre li avete filmati, postati e pubblicamente dileggiati, nelle moderne e maleodoranti piazze virtuali di questa distopica realtà ormai realizzata. Braccati da tribù di " sedentari " mentali, li hanno accusati di lealtà al nemico. Perché se il monatto bussava alla tua porta, la colpa era dei cattivi odori sprigionati da mizuno usurate e magliette  traspiranti dagli improbabili colori pastello. Ed allora, anche nella vaselina incolore e inodore, che serve a lenire bruciori e sfoghi, la vostra paranoia intravedeva la faccia brutta di questo orribile morbo. Intanto politici e funzionari,prezzolati e inetti, nascondevano carte o taroccavano certificati, trasformando case di cura in case della morte. Moderni lazzaretti, manco più  buoni per l'ipocrita visita domenicale, tanto sono vecchi a cosa servono, la pensione ce la siamo già fottuta!!! Nessuno che urli o che dica, che l'ecatombe in terra lombarda è  frutto del feticcio malato nato dal verbo produrre, perché anche se fuori la gente muore in tristezza e solitudine, l'amministratore delegato dice che si deve continuare, zittendo intere legioni di amministratori inetti e senza palle. Quindi meglio il runner, lui è  solo con lo scalpiccio prodotto dai suoi passi e il fiato consumato dei suoi tanti chilometri.

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