martedì 14 aprile 2020

Sprazzi di luce in mezzo alla tempesta.


Diario minimo dal Nord.Impressioni, sensazioni, emozioni ai tempi del  mostro.

22 febbraio ore 17:45

Sono ore difficili per la città che mi ha adottato. Tutto corre in maniera anomala, le persone con i carrelli pieni nei supermercati, si guardano, si scrutano,fanno finta che questo sabato sia uno come tutti gli altri.I medici nelle farmacie ti attendono con mascherine che non sono quelle dei bimbi che si riversano in piazza, maschere da scenario post - atomico.L'orecchio attento a intercettare suoni di ambulanze e sirene della polizia che le scortano.La mia ansia vestita da razionalità cartesiana, lo sguardo di madre e donna di mia moglie, la dolce incoscienza del mio piccolo cucciolo, che mi chiede di uscire per fare una passeggiata.I miei colleghi in "quarantena" che compulsivamente cercano una soluzione a problemi più grandi di loro.I miei alunni che venerdì mattina ascoltavano sbigottiti, le mie risposte vaghe, a domande piene di legittima voglia di sapere.Il tempo fermo di una cittadina di provincia a due passi dalla metropoli, sospeso in secondi, minuti e ore senza una visione complessiva del fenomeno.Ma soprattutto un dolce pensiero alla mia collega che tiene in grembo la sua bimba, e al suo compagno forte e resistente come un gigante, possiate riprendere in mano la vostra vita con la gioia e la voglia di correre che sempre vi ha contraddistinto.

24 febbraio ore 21:42

Avviso per i miei amici/contatti che abitano al Sud. La zona rossa è presidiata egregiamente dalle forze dell'ordine.Post scriptum. Comunque non mi piacciono proprio le affermazioni razziste contro i settentrionali.Noi siamo diversi, siamo meridionali, cosmopoliti e con una storia millenaria alle spalle.

25 febbraio ore 11:10

E' tutto un fiorire di epidemiologi, virologi, storici allievi di Jacques Le Goff, esperti di epidemie mortali sviluppatesi nel corso dei secoli, di personaggi con smanie neo - identitarie borboniche, di sciacalli e iene esperti di flussi migratori e statistiche demografiche, di chi non perde occasione per condurre squallide battaglie politiche, utilizzando l'ignoranza come benzina e la rete come motore.Mi state facendo ammazzare dalle risate. Fate una cosa , spegnete lo smartphone e non rompete le p...

26 febbraio ore 13:44

Il meridionale razzista, ossimoro vivente, il destrutturato culturale, per intenderci quello che pensa di far parte del club degli eletti, solo perché dopo di lui ci sono negri e musulmani, quello che in questi giorni inonda i social di sarcasmo idiota sul corona virus al Nord, quanto schifo fa da uno a dieci?Lo ripeto, siamo eredi diretti di grandi civiltà, cosmopoliti e portatori di storia e tradizioni eterne, non comportiamoci come un idiota qualunque.

1 marzo ore 16:27

Sono giorni di calma apparente, scanditi da secondi, minuti e ore che non corrono.Giorni di televisori accesi, di tempo passato a guardare da dietro le finestre di casa, altre finestre di altre case, popolate da altre anime, che come la tua vagano in cerca di risposte a domande sempre più confuse.Stranamente questa pianura, tendenzialmente ferma nel suo tempo eterno, rimane stordita da una moltitudine di telecamere accese,che dal resto dell'orbe terracqueo, cercano quello che una grigia umanità non le può dare.Penso ai cancelli sbarrati dell'ospedale, improvvisamente diventati ponti levatoi, che difendono poveri corpi assaliti da questo strano e impalpabile virus dal nome così poco originale.Penso alle operose formiche di questa pianura, a cavallo tra la metropoli più europea e cosmopolita della nostra penisola e la " pesante e affascinante pianura stampata di filari e rogge" descritta magistralmente dal Guido Piovene del - Viaggio in Italia -.Un turbinio di emozioni disturbato da una popolazione sbandata, che impigliata nella nassa di una "rete" sempre più asfittica e cattiva, sfoga frustrazioni represse senza limiti geografici alcuni.Sono giorni che servono, perché è giusto ripensare a ciò che siamo, a ciò che saremo dopo il passaggio di questa improvvisa buriana.Immobili, grassi e sicuri è giusto porsi domande:del perché, un giorno, una misteriosa entità invisibile ha spento nel tempo breve di un battito cardiaco, la nostra presunta superiorità di homo sapiens; perché se è vero che sappiamo utilizzare la natura con tutto quello che nel corso dei secoli ci ha offerto, è anche vero che l'abbiamo fatto male.


L' arte di correre.

Cos'è il talento? Cos'è la creatività? Un libro che racconta e descrive come vive uno scrittore maratoneta. Una persona determinata,...