Appelli inascoltati.
08/03/2020.
Rimanete fermi ai vostri posti, non si parte.
Lasciate i treni vuoti, non oltrepassate i caselli autostradali, gli aerei rimangano a terra.
Lasciate in pace il mio Sud.
Vi prego emeriti imbecilli, date ai nostri anziani, che sono tanti, il tempo di guardare ancora uno splendido tramonto, di sentire l'odore della zagara e del rosmarino, di godere del chiacchiericcio del mercato domenicale, di star fermi a meditare, rigorosamente in dialetto, nell'ora della controra; delizia e supplizio di un Sud che aspetta ancora la sua stella polare.
Lasciateli godere del buono che c'è.
Rimanete fermi, nella bolla di questo tempo assurdo , riscoprite la lettura, un buon film e magari anche del buon sesso. Cucinate, pensate tanto, che non fa mai male, e riscoprite la solitudine come cura.
Vi prego ragionate, la vostra gente, la mia gente, la nostra terra, non merita l'ennesima atroce ferita su un corpo già martoriato dalle offese e dalle ingiurie dell'uomo.
Non partite!!!
Esigenza di raccontarsi in maniera disordinata. Voglia di comunicare, anche quando non farlo sarebbe meglio. Tensioni da scaricare, flusso di coscienza come cura e tanta voglia di lasciare, magari solo per un secondo,un attimo di riflessione. Alla fine siamo quello che "scriviamo". Parole usate con cautela e rispetto,questo il principio che mi guida. Buona lettura!!!
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